Internet è il postino dei nostri tempi che nessun cane azzannerà.
Tutto ha il diritto di esistere e venire rappresentato "in rete". Questa è la vera giustificazione alla mancanza di regole e di censure sul web. La "rete" è (e deve restare) una giungla pericolosa e spietata come il mondo reale, uno specchio del mondo reale.
Su internet l'individuo fa parte di una società completamente democratica. Non ha più importanza o maggiore visibilità la parola di un personaggio importante come un senatore o capo d'azienda, tutto è livellato, reso meritocratico in base alla pertinenza e qualità dei contenuti.
Nel Mali ho visto un computer nel municipio e uno in una scuola. Ma non c'è corrente elettrica per farlo funzionare. Poco male, dicono le agenzie per lo sviluppo, ci mettiamo un generatore. E i soldi per il carburante dove li trovano? Internet non è la risposta per ogni problema.
Internet: trasformare la società e modellare il futuro attraverso le chat.
Twitter è il matrimonio tra il narcisismo alla massima velocità e il voyerismo alla massima velocità che alla fine si sono scontrati in 140 parole.
Per quanto mi riguarda, Internet è solo un modo nuovo per essere respinto da una donna.
Ho sempre avuto un dubbio: 'Trading on line' significa commettere un adulterio in rete?
La rivoluzione informatica ha messo ogni soggetto nella condizione di far valere la propria autorità, aprendo la strada a un mondo basato sulla reciprocità tra infinite comunità di vario genere e dimensione.
Saper leggere non basta più: serve un nuovo tipo di competenze, che definiamo alfabetismo digitale.
Non mi piace vedere questo tipo di attività. Alla fine, se questa bolla scoppiasse, penso che la gente sarà lasciata con il cerino in mano e non voglio essere lì intorno a quando succederà.