Internet sta diventando la piazza del villaggio globale del domani.
Lo spam sarà un ricordo del passato entro 2 anni.
Il computer sarà più di un oggetto da portare con noi o di uno strumento da acquistare: sarà il nostro passaporto per una nuova vita mediatica.
Se il settore dell'automobile si fosse sviluppato come l'industria informatica, oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 Km con un litro.
Il successo è un insegnante schifoso. Seduce le persone brillanti facendole pensare che non possono perdere.
Microsoft ha avuto vari concorrenti in passato. È un bene che ci siano musei per documentarlo.
Le persone che si perdono in Internet non danno tantissime notizie di sé.
Google è il primo motore immobile.
Se i cristiani riflettono sulla rete, non è soltanto per imparare a 'usarla' bene, ma perché sono chiamati ad aiutare l'umanità a comprendere il significato profondo della rete stessa nel progetto di Dio: non come strumento da 'usare', ma come ambiente da 'abitare'.
Prevedo che Internet Explorer non raggiungerà mai la predominanza del mercato di cui hanno goduto i browser testuali Mosaic e Netscape dal '91 al '96.
Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: "Il Web è morto, viva il Web", rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee.
Google non è sinonimo di ricerca.
Per noi ricchi la globalizzazione è qualcosa di buono per via di internet, il cellulare, il computer. Peccato che ciò non riguardi circa il 75% della popolazione mondiale.
Google, è di fatto quel che di più simile all'invenzione della stampa ci sia stato dato di vivere.
E' consigliabile la creazione di un profilo Google Plus e un'interazione con almeno 300/400 persone tramite le Cerchie.
Si parla guardandosi negli occhi, non al vento né tantomeno attraverso quello spazio senza volto né certezze.