La via che sale e che scende è una e medesima.
Il tempo è un fanciullo che gioca e muove pedine; del fanciullo è il regno.
L'uomo nella notte accende a se stesso una luce quando la sua vista è spenta; però da vivo è a contatto con il morto, da sveglio è a contatto con il dormiente.
Destini di morte maggiori ottengono sorti maggiori.
A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventare saggi.
Se tutte le cose andassero in fumo, il naso le distinguerebbe.
Alcuni di noi cercano la via nell'oppio e altri in Dio, alcuni nel whisky e altri nell'amore. È sempre la stessa via e non porta da nessuna parte.
Sui monti la via più diretta è quella da vetta a vetta: ma per questo occorre che tu abbia gambe lunghe.
I valorosi amano di camminare per le grandi vie consolari della vita, non per le piccole vie traverse.
Non batterà mai con profitto la sua via chi, battendola, pensa che avrebbe dovuto, potuto, batterne un'altra.
Al mondo vi è un'unica via che nessuno oltre a te può fare: dove porta? Non domandare: seguila.
C'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare.
Meglio è non si muover di luogo che far cammino e aver smarrito la via.
Quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi.
Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare sé stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
La vera via passa per una corda che non è tesa in alto, ma appena al di sopra del suolo. Sembra destinata a far inciampare più che a essere percorsa.