A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventare saggi.
I cadaveri sono più da buttar via che il letame.
Per chi ascolta non me, ma il lógos, sapienza è intuire che tutte le cose sono Uno, e l'Uno è tutte le cose.
L'infermità fa dolce la salute, il male il bene, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Nella notte, quando ha spento la vista degli occhi, accende a se stesso una luce; da vivo, mentre dorme, l'uomo si avvicina a un morto; da sveglio, si avvicina a uno che dorme.
L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.
I cancelli della saggezza e del sapere sono sempre aperti.
La verità esiste per i saggi, la bellezza per il cuore sensibile.
Chi è davvero generoso è il vero saggio, e colui che non ama gli altri vive senza benedizioni.
Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande.
Si può essere saggio solo alla condizione di vivere in un mondo di stolti.
Che peccato che ai matti non sia permesso di parlare saggio di ciò che i saggi fanno pazzamente!
Di tempo non ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto. L'uomo grande non permette che gli si porti via neanche un minuto del tempo che gli appartiene.
Si riconosce un uomo stolto dal fatto che è pronto a morire per una causa. Si riconosce un uomo saggio dal fatto che è pronto a vivere umilmente per una causa.
Insieme al successo arriva una reputazione di saggezza.
Messo di fronte alla necessità della vita, il saggio sa dare piuttosto che ricevere; bastare a se stesso è il suo tesoro.