Il tempo è un fanciullo che gioca e muove pedine; del fanciullo è il regno.
È necessario che il popolo combatta per la sua legge come per le sue mura.
Lo stolto si meraviglia ad ogni discorso.
L'intima natura delle cose ama nascondersi.
Non è il meglio per gli uomini che si realizzi quanto essi desiderano.
Se tutte le cose andassero in fumo, il naso le distinguerebbe.
Gli anni della fanciullezza sono, nella memoria di ciascheduno, quasi i tempi favolosi della sua vita, come, nella memoria delle nazioni, i tempi favolosi sono quelli della fanciullezza delle medesime.
La sostanza psichica è uguale nei fanciulli di tutti i popoli. Un fanciullo è fanciullo allo stesso modo da per tutto. E quindi, né c'è poesia arcadica, romantica, classica, né poesia italiana, greca, sanscrita; ma poesia soltanto, soltanto poesia, e...non poesia.
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
Fanciullezza. Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi.