C'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare.
In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all'indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.
Non esiste altro mondo fuorché il mondo spirituale. Quello che noi chiamiamo mondo sensibili è il Male del mondo spirituale.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
Basta seguire la strada e prima o poi si fa il giro del mondo. Non può finire in nessun altro posto, no?
Se un ragazzo non è in grado di imparare qualcosa dalla strada, non è in grado di imparare nulla.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.
Prima di percorrere la mia strada io ero la mia strada.
E' sempre difficile venire al mondo. Gli uccelli fanno fatica ad uscire dall'uovo... bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile.
La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
Il semaforo è il mezzo per far arrivare i pedoni senza pericolo al centro della strada.
La vita è un'autostrada a senso unico di marcia, impossibile invertire né tornare indietro. Folle sarebbe accelerare.