I cancelli della saggezza e del sapere sono sempre aperti.
Se non siamo in armonia con il flusso della vita nel presente, vuol dire che siamo rimasti fermi nel passato.
Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.
Lasciatemi ridere con i saggi e mangiare con i ricchi.
Ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suona sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.
La saggezza, se mai si raggiunga, non deve imperare accigliata e crudele, ma saper sorridere, indulgente, nella sua forza, anche al pizzico di follia libera, disinteressata, geniale che arricchisce la vita e alimenta l'arte.
Sii un saggio nelle cose del mondo, ma non un uomo di mondo.
Un saggio impara dagli errori degli altri, uno stolto dai propri.
Se il silenzio è d'oro, la parola è di platino. Diffonde sapienza, disperde l'ignoranza, dà fiato ai risentimenti, stimola la curiosità, solleva lo spirito e allevia la solitudine in fondo all'anima.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
Il saggio sta in se stesso.
La saggezza vera dell'uomo consiste nell'accettare le cose come sono e quanto al resto andargli incontro con fiducia.