Non è il meglio per gli uomini che si realizzi quanto essi desiderano.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
È una fatica servire gli stessi padroni e esserne comandato.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Il desiderio, muovendo sempre verso ciò che ci è più contrario, ci costringe ad amare quel che ci farà soffrire.
Ogni appagamento dei nostri desideri strappato al mondo è appena simile all'elemosina, che oggi tiene in vita il mendico perché domani ancor soffra la fame.
Tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo quello che ci è negato.
Non desiderare, e sarai l'uomo più ricco del mondo.
I desideri naturali hanno limiti ben definiti, quelli nati da una falsa opinione non ne hanno: il falso non ha confini.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
È il desiderio che spinge la maggior parte degli uomini a raccontare cose, non come esse sono in realtà, ma come si vorrebbe che fossero, nella speranza che sia molto più facile farsi conoscere attraverso storie di spettri che non raccontano fatti reali.
Se la bellezza è un'ombra, il desiderio è un lampo.
Niente il desiderio ama più di ciò che è proibito.
Ogni umana attività è indotta dal desiderio.