Niente il desiderio ama più di ciò che è proibito.
Il giorno seguente è lo scolare del precedente.
Ogni cosa ha il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla.
La lode arriva solo dopo che la fatica le ha aperto la strada.
La persona saggia non rifiuta mai nulla alla necessità.
La fortuna è come il vetro, così come può splendere, così può frangersi.
Infine si ama il proprio desiderio, e non quel che si è desiderato.
Non si desidera ciò che è facile ottenere.
È nella natura del desiderio di non poter essere soddisfatto e la maggior parte degli uomini vive solo per soddisfarlo.
Non desiderando nulla, si possiede tutto.
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà, ma in realtà è vero il contrario: la volontà è il prodotto del desiderio.
Il desiderio, muovendo sempre verso ciò che ci è più contrario, ci costringe ad amare quel che ci farà soffrire.
Quaggiù quando noi non ci vogliamo male ci amiamo tutti, ma però i nostri vivi desideri accompagnano solo gli affari cui partecipiamo.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.