La ricchezza non consiste nell'avere grandi proprietà, ma nell'avere pochi bisogni.
Partecipiamo alle sventure degli amici non piangendoci sopra, ma dandoci da fare.
D'animo molto meschino è colui che ha molte ragioni fondate per mettere fine alla sua vita.
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
Ogni amicizia è desiderabile di per se stessa, anche se ha preso origine dall'utilità.
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Nulla basta a colui al quale par poco ciò che basta.
Si affermano mille menzogne sui più celebri pittori, e la prima è il dire che essi sono strani, e che la loro conversazione è dura e insopportabile. E così, non la gente moderata, ma quella stupida, li giudica fantastici e capricciosi.
Saggio è colui che tra le ammucchiate di infernali paradisi e le orge di paradisiaci inferni sa scegliere la via di mezzo.
I savi si sbagliano quando offrono alle passioni la quiete: le passioni ne sono nemiche. Essi vantano i pregi della moderazione a chi è nato per l'azione e una vita tumultuosa. Che cosa importa ad un malato della squisitezza di un banchetto che gli fa nausea?
Una diffidenza moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai.
L'imboccare a lungo andare non ci insegna altro che la forma del cucchiaio.
L'esperienza di Arnold Schwarzenegger ha insegnato che in una democrazia non si può cambiare niente: sarebbe meglio una dittatura moderata.
Questo è un po' troppo, come disse la signora quando se la pigliava col pasticciere che le aveva venduto un pasticcio di carne tutto pieno di grasso.
Dovremmo sempre comportarci in maniera equa, non solo con coloro che sono giusti con noi, ma anche con coloro che preferiscono ferirci; e questo per il timore che, rispondendo al male col male, si possa cadere nello stesso vizio.