La vita mi procura molte sofferenze. Quelli che non hanno mai provato niente, non possono cantare.
Michael Bublé è un grande, mi piace. E' come me ma lui sa cantare.
Non credo più nella discografia, voglio cantare, fare i miei concerti, ma non sto più a pensare di incidere perché il mondo discografico non ascolta tutti gli artisti, solo alcuni.
Ho ricevuto diverse proposte in proposito e offerte di candidature politiche, ma il mio ruolo è quello di cantare.
Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché tu non debba mai tacere.
Cantare è un'esperienza intima che ti rende vulnerabile.
Chissà perché quando mi rado nel bagno, se provo a canticchiare un motivetto odierno, mi taglio.
Voglio cantare cose semplici per vite semplici di persone semplici.
Chiudo gli occhi e canto di nuovo, quasi sussurrando, mentre le mie dita arpeggiano la melodia come un tappeto volante sul quale la mia voce attraversa libera i tetti della città e afferra le stelle, come fossero le note della mia canzone, galleggianti sullo spartito infinito del cielo.
Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
Perché canti? - Per ammazzare il tempo - Certo che possiedi un'arma micidiale.