Michael Bublé è un grande, mi piace. E' come me ma lui sa cantare.
E' il successo, non la celebrità, a dare dipendenza. Sono dipendente da un sacco di cose e, come spesso accade, il successo è una di queste.
Il file-sharing? È grande. E nessuno può farci nulla.
Una legge che permetta di cantar canzoni non c'è.
Gli Antenati, che avevano creato il mondo, cantandolo, erano stati poeti nel significato originario di poesis, e cioè «creazione».
Voglio cantare cose semplici per vite semplici di persone semplici.
Il canto che non emoziona è un esercizio acrobatico delle corde vocali.
È talmente stonato che quando canta la pioggia ritorna nelle nuvole.
Venite al ballo, giovinetti e donne, entrate in questa stanza ove balla Speranza, la cara iddia degl'infelici amanti; e balleran cantando tutti quanti.
Se una cosa non è degna di essere detta, cantala.
Se non ti levi dal mio alluce finisci a cantare da castrato in qualche avanspettacolo.
Il canto è il suono dell'anima.
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell'eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.