A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
Giornalisti. Chi si salverà da questi cuochi della realtà?
Un giovane, va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge.
Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi.
Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.
Una poesia è buona finché si sa di chi è.
Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
Il mio libro è poesia, e se non è, lo diverrà.
La poesia presuppone tutto il trivio, il quadrivio, e tutta la filosofia, e il sapere umano e divino, e tutte le scienze.
In ogni poesia vi è una contraddizione essenziale. La poesia è molteplicità triturata e che restituisce fiamme.
Un poeta che legge i suoi versi in pubblico può avere altre abitudini infami.
Che buon tempo! Star lì a fare la fatica di far versi quando ce ne sono tanti già belli e fatti.
Il compito della poesia è quello di guardare in faccia la Medusa e non già di mandarla dal parrucchiere affinché la renda più presentabile.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.