Un giovane, va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge.
I versi del poeta innamorato non contano.
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Il bello dell'innamorarsi è il principio. Ti sembra tutto nuovo. Dopo un anno non riesci a capire perché tutto ti sembrava nuovo.
Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura, è scontento.
Dopo ogni viaggio, in cui mi sono illuso di interessarmi di qualcosa, di capire, di arricchirmi, mi accorgo che sono affondato di un altro centimetro nelle sabbie mobili. Non bisogna muoversi.
Il modo più giusto di concepire la vita sarà quello di vedere in essa un desengafio, una delusione: tutto, è anche troppo evidente, mira a ciò.
Nella vita non esistono cose piccole o grandi. Tutte le cose possiedono pari valore e pari misura.
La vita è un biscotto, ma se piove si scioglie.
L'unico vero fallimento nella vita è non agire in coerenza con i propri valori.
Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
La vita è una commedia abbastanza buona con un terzo atto decisamente mal scritto.
Non si dà vita felice senza che sia intelligente, bella e giusta, né vita intelligente, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili.
La vita è come un gioco a carte: la mano che ti viene servita rappresenta il determinismo; il modo in cui giochi è il libero arbitrio.
La vita intera è una contraddizione digeribile.
Se la gelosia è un segnale d'amore, è come la febbre dell'ammalato, per il quale averla è un segnale di vita, ma di una vita malata e mal disposta.