La cenere del passato ha la sua fenice, il libro.
L'uomo di qualità eccezionali può tentare la vita due volte.
Giova la parola a nascondere il pensiero, ma anche troppo spesso a nasconderne la mancanza.
L'amore costa troppo, prima e durante, ed il meglio di esso è ancora il suo dolce ricordo.
Chi è padrone di sé, lo è spesso degli altri.
Tutte le sovrapposte stature dei mediocri non giungeranno mai all'altezza di un grande.
I libri aggiungono all'infelicità dell'uomo una profondità che scambiamo per consolazione.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
Quando un libro è uscito è tempo, per l'autore, di rimorsi.
I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte a un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.
Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato nello stesso tempo.
Molti libri riassumono una frase.
Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia.