I libri pensano per me.
Pochi suoni nella vita, inclusi tutti i rumori urbani e rurali, superano in interesse un bussare alla porta.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
Per amor tuo, Tabacco, sono pronto a fare qualsiasi cosa, fuorché morire.
L'uomo è un animale che gioca: deve sempre cercare di vincere in una cosa o l'altra.
La malattia, come ingrandisce le dimensioni di un uomo ai suoi stessi occhi!
Se vogliamo moltiplicarci, non dobbiamo agire, fuggire, viaggiare in India o a Tahiti, ma scegliere un libro nuovo nella frusciante foresta di pagine che avvolge i muri della nostra stanza.
I libri sono di chi li legge.
Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna, inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.
Un best-seller è generalmente un brutto libro la cui vendita permette all'editore di pubblicare degli altri libri altrettanto brutti, ma che non si vendono.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.
L'amore dei libri è fonte, per sé solo, di mille piaceri vivissimi, piaceri della vista, del tatto, dell'odorato. Certi libri, si gode a palparli, a lisciarli, a sfogliarli, a fiutarli.
Bisogna sfogliare un'intera biblioteca per fare un libro.