In guerra non ci sono sostituti della vittoria.
Chi ha detto che la penna ferisce più della spada ovviamente non si è mai trovato di fronte un'arma automatica.
Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
I vecchi soldati non muoiono mai, svaniscono lentamente.
Quando ci si cimenta in una gara, solo la vittoria libera dalla tensione della prova.
Coloro che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della vittoria.
Morirete o vincerete!
La vittoria è il sorriso di Dio.
Vinco perché non mollo mai, ma guai pensare che l'arte sia una gara.
O si è i primi o si è i migliori.
L'impotenza induce la disperazione, e la storia attesta che è la mancanza di speranza e non la perdita di vite quello che decide la sorte della guerra.
Un buon generale non solo vede le strade della vittoria, ma sa anche quando la vittoria è impossibile.
Contengo in me una bestia, un angelo e un pazzo. E la mia ricerca riguarda la loro azione, e la mia difficoltà consiste nel loro soggiogamento e nella loro vittoria, negli abbassamenti e nei sollevamenti, e il mio sforzo è la loro autoespressione.
Ciò che da valore alla guerra, è la vittoria.