Ho sentito la vita politica come un dovere e il dovere dice speranza.— Don Luigi Sturzo
Ho sentito la vita politica come un dovere e il dovere dice speranza.
I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa. I popoli che tendono a progredire, si affermano nella libertà e per la libertà.
Oggi vi è un Governo : il capo mostra volontà ferma ; si sente uno che comanda: dopo circa due anni che non si sentiva la parola voglio, c'è un uomo che vuole. L'Italia ha bisogno di chi comandi e di chi voglia, e dimentichi i torti.
È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.
La politica è sintesi di teorie e di interessi, di principi e di fatti; la politica è vita nel senso più completo della parola.
Il comunismo è uno di quei miraggi che non si possono realizzare e non si realizzeranno mai, neppure se attuato con la violenza e mantenuto con la forza.
Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se non è così.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
La politica estera è in verità politica domestica con indosso il cappello.
La politica è selezione degli obiettivi.
La politica non è una brutta professione. Se vi succede di avere dei problemi o se cadete in disgrazia potete sempre scrivere un libro.
All'identificazione tende a sostituirsi un senso di estraneità. Alla militanza la diffidenza: un sentimento misto di frustrazione per l'impotenza dei decisori e d'insofferenza per la loro intrusività.
Il sonno della ragione produce ministri.
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
L'empatia è il lievito della politica.
Una piccola insurrezione, di tanto in tanto, è una cosa buona e così necessaria nel mondo politico come i temporali in quello fisico. Previene la degenerazione del governo e alimenta una generale attenzione per la cosa pubblica.