L'empatia è il lievito della politica.
Precisione non è pignoleria. La precisione ha uno scopo, la pignoleria nessuno.
Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L'importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.
La tolleranza è come il vino: un po' fa bene, troppa è dannosa.
Nei negozi di articoli sportivi, grandi come hangar di un aeroporto, qualsiasi desiderio, per quanto perverso, può essere soddisfatto.
Metà dei vizi che il mondo condanna con più veemenza portano dentro di sé il seme del bene, e richiedono un uso moderato piuttosto che la totale astinenza.
Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono.
L'intera arte della politica consiste nel condurre con razionalità l'irrazionalità degli uomini.
La sconfitta deve quindi insegnare a capire molto di più di quanto è giusto, per discutere, costruire e proporre il giusto all'Italia che tuttora si interroga.
Se l'esperienza ci insegna qualcosa, ci insegna questo: che un buon politico, in democrazia, è tanto impensabile quanto un ladro onesto.
La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo.
Il prodigioso sviluppo delle tecniche elettroniche ha avuto come spinta colossale gli enormi finanziamenti per studi tecnologici di guerra. Queste scelte non le ha fatte la Scienza, ma il potere politico.
Solo i politici da tavolino sono immuni dal commettere sbagli. Gli errori sono insiti nell'azione politica.
Negli Stati Uniti c'è raramente una questione politica che presto o tardi non si trasformi in una questione giudiziaria.
Il pericolo nuovo che incombe sulla giustizia è la politicizzazione dei giudici... Il magistrato che scambia il suo seggio con un palco da comizio cessa di essere magistrato.
Molti preti si danno alla politica. Tanto i voti li hanno già presi.