Nessun colpevole può essere assolto dal tribunale della sua coscienza.

Decimo Giunio Giovenale

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Coscienza
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Altre frasi di Decimo Giunio Giovenale

Si deve conoscere la propria misura.
— Decimo Giunio Giovenale
A Roma tutte le cose hanno un prezzo.
— Decimo Giunio Giovenale
L'onestà è lodata da tutti, ma muore di freddo.
— Decimo Giunio Giovenale
Mens sana in corpore sano.
— Decimo Giunio Giovenale
L'avaro è senz'altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
— Decimo Giunio Giovenale
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

La coscienza: una rete elastica, che se s'allenta un poco, addio! scappa fuori la pazzia che cova dentro ciascuno di noi.
— Luigi Pirandello
La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo.
— Albert Schweitzer
Conserva l'amore nel tuo cuore. Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient'altro può portare.
— Oscar Wilde
A volte, ahimè, la coscienza degli uomini si carica di un fardello tanto orribile che riusciamo a liberarcene solo nella tomba. Così l'essenza del crimine rimane avvolta nel mistero.
— Edgar Allan Poe
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
— Primo Levi
La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.
— Angelo Bagnasco
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
— Ugo Foscolo
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
— Leo Longanesi
Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore.
— Angelo Bagnasco
Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
— Fëdor Dostoevskij