In Italia il lavoro bisognava tenerselo stretto, anche quello noioso.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
I luoghi più caldi dell'inferno sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali.
Aprite la mente: abbiamo tutti paura di ciò che non comprendiamo.
A noi italiani piace far da soli e spesso siamo molto furbi per far da soli: furbi, ma non intelligenti.
Essere italiani è un lavoro a tempo pieno.
Il grande male dell'Italia sono i difetti che rovinano lo Stato; era quello che doveva riformarsi e non la lira.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
D'Italica forza possente sia la stirpe di Roma.
Ho capito vivendo a Londra, che due inglesi fanno un popolo, ma 57 milioni di italiani no.
Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi... Vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli.
L'italiano è per il divorzio, l'aborto, la pillola, la fecondazione artificiale, ma spende un milione per il vestito della figlia che va alla prima comunione.