L'ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.— Dacia Maraini
L'ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.
E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.
A volte ci si sfama anche con gli occhi.
Per me l'amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d'amore.
La fretta è dei giovani che non conoscono le delizie dell'attesa, la volontà di un prolungamento che avvolge la resa di odori profondi e prelibati.
La logica è solo un modo per essere ignorante in modo abissale.
La nostra sta rischiando di diventare la società più informata che mai sia morta di ignoranza.
L'audacia è figlia dell'ignoranza.
Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch'essi non capiscono.
Sarebbe difficile sconfiggere l'ignoranza senza la libertà scevra di paura di perseguire la verità. Dal momento che il rapporto fra paura e corruzione è tanto stretto, non può meravigliare che in ogni società in cui matura la paura, la corruzione si radichi profondamente in tutte le sue forme.
Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili.
Il conservatore non è contrario alle novità perché nuove; ma non scambia l'ignoranza degli innovatori per novità.
In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo.
Da quando l'ignoranza è diventata un punto di vista?
È solo l'ignoranza a creare mostri o spauracchi: i nostri reali conoscenti sono tutti persone molto comuni.