Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
Chi si modera di rado si perde.
Guardatevi bene soprattutto dal cercare o disprezzare l'approvazione degli uomini, ma accogliete lodi e disprezzi con la medesima indifferenza.
Sapere sia di sapere una cosa, sia di non saperla: questa è conoscenza.
Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
L'indizio della tua ignoranza è l'intensità con cui credi nell'ingiustizia e nella tragedia. Quella che il bruco chiama la fine del mondo, il maestro la chiama una farfalla.
La gente per nascondere la propria ignoranza dà degli insegnamenti, così come sorride per celare le lacrime.
Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti...
Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch'essi non capiscono.
Una persona non è mai felice se non a prezzo d'una certa ignoranza.
Conoscere bene qualcosa implica una profonda sensazione di ignoranza.
La mia ignoranza è finita verso i tre o i quattro anni e certe volte ne sento la mancanza.
L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
Studiare insieme mi ha fatto capire che si cresce se si cresce insieme, ci si realizza se ci si realizza insieme, che si è davvero liberi, liberi dall'ignoranza, liberi dal bisogno, liberi dalla violenza, se liberi lo sono anche gli altri.
Penso che la gente debba sapere che noi dei Clash siamo anti-fascisti, contro la violenza, siamo anti-razzisti e per la creatività. Noi siamo contro l'ignoranza.