L'uomo superiore è cauto nel parlare e pronto nell'azione.
Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Il savio ciò che vuole lo cerca in sé; il volgare lo cerca negli altri.
Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Il Maestro disse: "You, ti insegnerò che cos'è la sapienza: riconosci di sapere quel che sai e di non sapere quello che non sai. Questa è la sapienza".
Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Parlare senza pensare è come sparare senza mirare.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
I grandissimi da Cristo a Socrate, a Buddha hanno parlato e non hanno scritto.
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.