Ogni uomo è insieme cristiano e parricida, impasto di santità e abiezione.
Il mistero è anzitutto l'al di qua, la giornata terrestre con le attese, i ricordi, gli amori, le piccole pene e le piccole gioie, intrise di fragile argilla e di eternità.
Il mistero più grande, anche e soprattutto per la fede, è l'al di qua, la vita appassionata e fragile, e che il modo più profondo di pregare è partecipare con amore e umiltà alla sua breve parabola.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
Una risata slarga e riscalda il cuore, ha la fraternità della preghiera; chi sa ridere di ciò che rispetta e amare ciò di cui ride, incluso in primo luogo se stesso, è un giusto.
Il gatto non fa nulla, semplicemente è, come un re.
Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati.
L'uomo non va da nessuna parte. Tutto viene all'uomo, come il domani.
L'uomo è l'unico essere vivente insoddisfatto della sua natura.
L'uomo, l'animale che si ricorda di quello che uccide.
All'uomo, un uomo è ancora più caro di un angelo.
Qualcuno ha definito la malattia dell'uomo d'oggi come una progressiva perdita del centro. Un tempo l'uomo fu creduto misura di tutte le cose, più tardi si continuò a crederlo misura di tutte le cose, oggi non lo si crede più misura di nulla.
L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
Condizione dell'uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
Molte sono le cose mirabili, ma nessuna è più mirabile dell'uomo.