Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati.
Il massimo della vanità è scrivere i propri pensieri, nascondere il quaderno e sperare che qualcuno lo trovi.
Nessuno è più infelice di un guardone in un campo di nudisti.
Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa.
Nel Fedro di Platone, Socrate diceva che la scrittura era una minaccia per la cultura perché a un libro non si possono fare domande. A Socrate mancava Internet.
Non conviene fare sesso. Dura poco, si fa una gran fatica e la posizione è ridicola.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
Tal e quale la stirpe delle foglie è la stirpe degli uomini.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
Ovunque sono uomini, lì dimoreranno anche dèi.
Nel vocabolario comune l'aggettivo "umano" equivale a "buono". Presunzione del primate chiamato uomo.
L'uomo è un animale molto più semplice del cane perché sente di più e più facilmente. Quando incontra un altro uomo gli tocca la mano e sembrerebbe quasi di non curarsi di quanto sta dietro di questa mano.
Credo che gli uomini siano foglie che non rispettano i tronchi.
Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?
L'uomo è un microcosmo di pazzia.
L'uomo è un condannato a morte che ha la fortuna d'ignorare la data della propria esecuzione.