Il cinismo è una sorta di fratello cattivo del disincanto.
Forse l'idea che Dio abbia fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza non è una bestemmia né una fanfaronata, perché accorgersi, come Cottolengo, che non esiste mostruosità ma solo indicibile sofferenza in credito d'amore, è una grandezza degna di un Dio.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
Il compito della poesia è quello di guardare in faccia la Medusa e non già di mandarla dal parrucchiere affinché la renda più presentabile.
Guardato duramente in faccia il conflitto può essere superato.
Dio maledica le parole, che mettono in moto cose più grandi di loro, e cose brutte.
Il cinismo é l'arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere.
Solo una nuova narratività frammentata, intensa, lucida e appassionata poteva rinnovare quel cinismo dei sentimenti che sembra ossessionare il mondo e annichilire i sentimenti. E che si scioglie e si risolve di fronte al racconto fatto da migliaia di utenti, di sogni, di desideri e di futuro.
Che cosa è un cinico? Un uomo che sa il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna.
Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere.
Colui che costruisce il proprio personaggio solo con l'ausilio dell'intelligenza, della freddezza o del cinismo, che si accontenta di mimare, come una scimmia, non può essere un attore. Non bucherà mai lo schermo. È indispensabile vivere dall'interno le emozioni che esprimiamo.
Se i cinici ridicolizzeranno la libertà e la comunità... se i "realisti più intransigenti" diranno che il profitto è l'unico ideale possibile... ignorateli e continuate ad utilizzare il permesso d'autore.
Odio il cinismo più del diavolo; a meno che siano la stessa cosa.
Il cinismo è la comicità in cattiva salute.
Il cinico è uno che conosce il prezzo di tutto, e il valore di nulla.
Il cinismo uccide tanto quanto esplosivi, mitra e coltelli.