L'uomo è un cieco che sogna di vedere.
La donna, appena ha un figlio, ama ancora l'uomo soltanto quanto egli ama il figlio.
Vendere un cane fedele è vergognoso.
Scrivere romanzi è un buon affare quando si è ammogliati con la critica.
Sarebbe stupendo se il ciliegio potesse mangiarsi le ciliegie.
La vita intera è una contraddizione digeribile.
Per ciascuno di noi v'è un giorno, più o meno triste, più o meno lontano, in cui deve infine accettare di essere uomo.
L'uomo non va da nessuna parte. Tutto viene all'uomo, come il domani.
L'uomo non è che un fuscello, il più debole della natura, ma è un fuscello che pensa.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro pensiero mostra chiaramente la data recente. E forse la fine prossima.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
L'uomo è un sole, i sensi sono i suoi pianeti.
Condizione dell'uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
Per giudicare gli uomini bisogna conoscere, non solamente ciò ch'ei sono, ma ancora ciò che s'immaginano di essere, e ciò che vorrebbero essere.
Nella sua arroganza l'uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.