Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
Ciascuno di noi nasce con un compito solitario da svolgere e coloro che incontra lo aiutano a compierlo oppure glielo rendono ancora più difficile: sfortunato colui che non sa distinguere gli uni dagli altri.
La cosa più bella nella vita è fare qualcosa per qualcuno senza che se ne accorga.
Non si può vedere che dove non c'è più alcuna tenebra di potere. Il potere, cieco, oscura la gloria.
Talvolta ascolto le voci senza lasciarmi distrarre dalle parole che contengono. In quei momenti sono le anime che sento. Ciascuna ha la vibrazione che le è propria. Certe emettono solo note stonate: bisognerebbe che un Dio ne tendesse nuovamente le corde, come un cieco che accorda un pianoforte.
Vedere, sentire, amare. La vita è un dono di cui sciolgo i nastri ogni mattina al risveglio.
A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e danza!
Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.
Ci sono momenti in cui la semplice dignità di un movimento può sostituire degnamente una montagna di parole.
Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi.
Conta per perduto il giorno senza danza.
Il ballo è la più alta, la più commovente, la più bella delle arti, perché non è mera traduzione o astrazione dalla vita; è la vita stessa.
Nessuno danza sobrio, a meno che non sia completamente matto.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
I danzatori sono i messaggeri degli dei.