A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e danza!
I danzatori sono i messaggeri degli dei.
Non danziamo con i piedi: danziamo con le ovaie, con l'utero, e con tutto il corpo e l'anima.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
La danza è scoperta, scoperta, scoperta.
La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza.
L'unica storia è la storia della musica: un ballo al chiaro di luna.
Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza il languore del sole.
Credo sia più arte. È uno sport solo per chi la pratica a un certo livello. Per come la vedo io, da spettatore è più un'arte.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
Dovremmo danzare per l'estasi di essere vivi e fatti di carne e di essere parte del cosmo vivente incarnato.
La danza è una gabbia dove si impara a volare.
Saltare di roccia in roccia senza mai cadere, con un bel peso sulle spalle, è più facile di quanto non sembri; non si può cadere quando si è presi dal ritmo della danza.
Le tette finte sono come i nazisti: non ridono, non danzano. Sono sempre solo dure e sull'attenti.
La danza, un minimo di spiegazione, un minimo di aneddoti, e un massimo di sensazioni.