Una donna innamorata è sempre stupida.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Si dovrebbe stupirsi se fosse diverso: si accumula rabbie, umiliazioni, ferocie, angosce, pianti, frenesie e alla fine ci si trova un cancro, una nefrite, un diabete, una sclerosi che ci annienta. E voilà.
Che morso da affamato, da squalo, da cancro ha la lontananza.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
L'angoscia vera è fatta di noia.
Finché una donna può sembrare più giovane di dieci anni di sua figlia, è perfettamente soddisfatta.
I sessi si illudono l'uno a riguardo dell'altro: e ciò fa sì che in fondo essi onorano e amano soltanto se stessi. Così l'uomo vuole la donna mansueta, ma proprio la donna è "essenzialmente" non mansueta, a somiglianza del gatto, per quanto si sia esercitata ad assumere un'apparenza mansueta.
Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.
Certe donne somigliano al nastrino della Legion d'onore. Non le si vuole più perché si sono sporcate con certi uomini.
Ci sono soltanto due tipi di donne, quelle che uno compromette e quelle che vi compromettono.
Quando le candele sono spente, tutte le donne sono belle.
In tutte le specie la femmina è più temibile del maschio.
Le donne sposate hanno un difetto in più delle donne sole: il marito.
Donna, l'inconsistenza nobilitata dall'incoscienza.
Una donna che ama gli uomini ama soltanto un uomo.