Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.— Fabio Volo
Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
Secondo noi uomini, se una donna ci lascia, ci dev'essere per forza un altro. Perché prima di pensare a dove abbiamo sbagliato, prima di pensare che magari siamo stati noiosi, troppo gelosi, assenti, troppo presenti ecc, pensiamo subito che il male venga da fuori e non da noi.
Nessuno sa cosa vogliono le donne, spesso non lo sanno nemmeno loro.
Pare che i notai guadagnino molto perché hanno dovuto studiare parecchio. Sembra che quel parecchio sia a spese nostre. Forse pensano che, quando loro stavano studiando, noi eravamo in giro a non fare un cazzo.
Quando guardo un tramonto e mi emoziono, non mi domando a che velocità gira la terra o a che distanza è il sole o quanto sono grandi... Amo quel momento. Punto. Non c'è da capire, c'è da amare.
Vorrei che le donne avessero potere non sugli uomini, ma su loro stesse.
L'inferno non è mai tanto scatenato quanto una donna offesa.
Le donne sono una vite su cui gira tutto.
Dove appare una bella donna, tutte le energie umane zampillano dalle loro fonti schierate in battaglia: tutto ciò che l'uomo ha di meglio e di peggio balza per portarle omaggio o per oltraggiarla con invidia.
Le donne sono un sesso affascinante e testardo. Ogni donna è una ribelle e, di solito, entra in rivolta contro se stessa.
È bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata.
La grande domanda a cui non è mai stata data risposta e alla quale io non sono mai stato in grado di rispondere, a dispetto di trent'anni di ricerca sull'animo femminile, è: "Cosa vuole una donna?".
Per troppo tempo si nasconde nella donna uno schiavo e un tiranno. Perciò la donna non è ancora capace di amicizia: conosce soltanto l'amore.
Le donne hanno un'inclinazione naturale per tutto ciò che è bello, elegante, scintillante e ricco; è un gusto al quale occorre attribuire i più grandi progressi dell'industria e dell'arte.
Questo è naturale istinto nelle donne, sprezzar chi le ama, e amar chi le odia.