Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.— Cesare Pavese
Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.
Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
La difficoltà di commettere suicidio sta in questo: è un atto di ambizione che si può commettere solo quando si sia superata ogni ambizione.
L'amore è la più a buon prezzo delle religioni.
I lavativi hanno la pelle dura.
C'è qualcosa di più assurdo dell'amore? Se lo godiamo fino all'ultimo, subito ce ne stanchiamo, disgustiamo; se lo teniamo alto per ricordarlo senza rimorsi, un giorno rimpiangeremo la nostra sciocchezza e viltà di non aver osato.
Gli anni sono i nostri più grandi imbroglioni: uno per volta ci aspettano, ma appena li raggiungiamo ci abbandonano e, come sempre, l'ultimo ci chiude la porta in faccia.
Sì, ho cinquant'anni. Ma se togliete tutto il tempo che ho aspettato i bagagli all'aeroporto.
Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
Tutti, uomini e animali, ogni anno che passa acquistano un anno, ma alcuni ne acquistano uno in più in conoscenza.