Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell'eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.
Chi tace spaventa.
Il grado di libertà di un uomo si misura dall'intensità dei suoi sogni.
Tutti, uomini e animali, ogni anno che passa acquistano un anno, ma alcuni ne acquistano uno in più in conoscenza.
Gli anni sono i nostri più grandi imbroglioni: uno per volta ci aspettano, ma appena li raggiungiamo ci abbandonano e, come sempre, l'ultimo ci chiude la porta in faccia.
Sì, ho cinquant'anni. Ma se togliete tutto il tempo che ho aspettato i bagagli all'aeroporto.
Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.