Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.
Le puttane battono a soldi. Ma quale donna si dà altro che a ragion veduta?
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
Troppo sovente, mi pare, l'immagine di Walt Whitman che i commentatori hanno dinanzi agli occhi è quella del vecchio barbuto e secolare, intento a contemplare la farfalla o a comprendere nelle occhiaie mansuete la serenità finale di ogni gioia e miseria dell'universo.
Segno certo d'amore è desiderare di conoscere, rivivere l'infanzia dell'altro.
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire domani.
Gli uomini dell'occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
Pochi uomini desiderano veramente di morire; ma infiniti vorrebbero non esser mai nati.
Che zitella divento, se mi manca il coraggio di amare la morte!
Lasciando con la patria ogni conforto, Ove più l'Appennin la neve agghiaccia, Carco n'andrò di così gravi some, Chiamando morte, e te sola per nome.
Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
La morte di un amore è come la morte d'una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l'hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva ti senti invalido. Mutilato.
Si muore talmente meglio quando si crede a qualcosa. Si muore talmente di meno.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La morte, mistero inesplicabile, di cui un'esperienza quotidiana sembra non avere ancora convinto gli uomini.