Il nevrotico crede di poter star bene una volta guarito. In ciò consiste la sua nevrosi.— Carlo Gragnani
Il nevrotico crede di poter star bene una volta guarito. In ciò consiste la sua nevrosi.
Tentazione dell'intelligenza: capire presto e accontentarsi.
Sperare soltanto nelle certezze; è più sicuro.
Vecchiaia: stanchezza che il riposo non elimina.
In ogni amicizia c'è un segreto comune ignorato.
Mi scrive l'amica di Londra: "A giudicare da certi cimiteri ci sarebbe da pensare che noi trattiamo i nostri cari meglio da morti che da vivi.
Le nevrosi che causano le "regressioni" più terribili e incurabili sono dovute proprio a questo sentimento primo, di non essere accolti nel mondo con amore.
Scegliendosi un ideale sessuale di tipo narcisistico che possiede le prerogative che egli sa di non poter raggiungere, il nevrotico cerca così una strada che a partire dallo sperpero libidico applicato agli oggetti, lo riporti al narcisismo.
Ogni dispiacere nevrotico ha questa natura: è un piacere che non può essere avvertito come tale.
Di tutti i cittadini di categoria inferiore, i nevrotici sono gli unici a esserlo per scelta.
La differenza genetica più importante tra le nevrosi e le psicosi: la nevrosi sarebbe l'effetto di un conflitto tra l'Io e il suo Es, mentre la psicosi rappresenterebbe l'analogo esito di un perturbamento simile nei rapporti tra Io e mondo esterno.
Non c'è adulto che, esaminato bene, non sia nevrotico.
Sia per la nevrosi sia per la psicosi si presenta non solo il problema della perdita di realtà, ma anche il problema di un suo sostituto.
La sofferenza che la nevrosi comporta è proprio ciò che rende preziosa la malattia per la tendenza masochistica.
Il nevrotico è un apprensivo pieno di risorse.
Il nevrotico crede che la vita abbia un senso, ma che la sua vita non lo abbia.