Rimandare, di poco che sia, è giocare d'azzardo.
Non vedo felicità di cui, perché sia, non tocchi contentarsi.
Si potesse nella vita tenere il passo del vero camminatore: lo stesso in discesa che in salita.
Padre, se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi a me estraneo, per te stesso egualmente t'amerei. Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno che la prima viola sull'opposto muro scopristi dalla tua finestra e ce ne desti la novella allegra.
La forza dell'aforisma è nella sua perentorietà, come quella dello sgherro nel ceffo. Forza-sopruso.
La vita ha bisogno d'un alibi: quello dell'aldilà, quello dell'arte. Se non altro, dell'alibi della prole. A sé la vita non basta.
Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.
È seccante rimandare quando si è deciso.
Mai rimandare a domani ciò che puoi fare benissimo dopodomani.