La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza.
Un uomo, signora, ha sempre paura di una donna che lo ama troppo.
Sventurata la terra che ha bisogno d'eroi.
La guerra è come l'amore, trova sempre il suo fine.
La sfortuna generalmente è dovuta a un errore di calcolo.
La verità riesce ad imporsi solo nella misura in cui noi la imponiamo.
La nostra scienza insegna su come fare rilevamenti su un paese o condurre una nave, e non come governare la vita.
La necessità di isolarsi per dedicarsi al proprio lavoro scientifico è la prima di tutte le necessità di un uomo di scienza.
Nessuna certezza delle scienze è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, ovver che non sono unite con esse matematiche.
Quando saremo afflitti, la scienza della realtà fuori di noi non ci consolerà dell'ignoranza morale, ma la scienza morale mi consolerà sempre dell'ignoranza delle scienze oggettive.
Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione, la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.
Fondare le scienze sul desiderio, non più sulla memoria.
L'unico vero modo per conciliare scienza e religione è di istituire qualcosa che non sia scienza e qualcosa che non sia religione.
Poca scienza allontana da Dio, molta scienza avvicina a Dio.
Le scienze naturali, come pure le scienze sociali, partono sempre da problemi, da ciò che in qualche modo suscita la nostra meraviglia, come dicevano i filosofi greci.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.