L'affermazione di Auguste Comte suggerisce una profonda connessione tra l'agire in modo altruistico e la realizzazione della propria felicità. In questo contesto, il pensatore francese sostiene che non si tratta solo di un dovere sociale o etico aiutare gli altri, ma che tale comportamento intrinsecamente porta alla soddisfazione personale ed al benessere interiore. Comte sembra indicare una via alternativa verso la felicità basata sulla partecipazione attiva e l'empathia nei confronti degli altri, invece di concentrarsi solo su se stessi o sul proprio successo materiale. Questa prospettiva invita a riflettere sui benefici psicologici dell'interesse altrui come strumento per raggiungere uno stato più profondo e duraturo di felicità, oltre che un semplice obbligo morale.