Non si conosce a fondo una scienza finché non se ne conosce la storia.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento; il Progresso per fine.
Mai, in alcun modo, si potrà analizzare la composizione chimica dei corpi celesti.
È dunque attraverso lo studio delle matematiche, e solo mediante esse, che ci si può fare un'idea giusta ed approfondita di ciò che è una scienza.
Vivere per gli altri, non è soltanto la legge del dovere, è anche la legge della felicità.
La storia della politica del potere non è nient'altro che la storia del crimine nazionale e internazionale e dell'assassinio di massa.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il giudizio del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.
I tempi primitivi sono lirici, i tempi antichi sono epici, i tempi moderni sono drammatici.
Non ci può essere nessuna storia del passato così come questo veramente accadde. Ci possono essere solo interpretazioni storiche, e nessuna di questa è definitiva, e ogni generazione ha il diritto di crearsi le sue proprie interpretazioni.
La storia dell'umanità è la storia dei suoi traumi, cioè dei suoi viaggi fuori da un ennesimo feto verso la speranza di un'ennesima sopravvivenza.
Le pagine meno gloriose del nostro passato sarebbero le più istruttive se solo accettassimo di leggerle per intero.
Ogni vera storia è sempre autobiografica.
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
La storia vera è l'opera di chi si colloca là dove nessuno vorrebbe essere, nell'umiltà del servizio, nell'insignificanza apparente della bontà, nel silenzio degli uomini di buona volontà.