Essere felici è un crimine: è dunque necessario che la felicità sia punita.
Detesto le persone che hanno un cane. Sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere la gente da sé.
Mi è capitato di credere che la miseria attiri miseria e che le persone felici evitano la sfortuna degli altri.
Sogno, quindi esisto.
Chi va all'altro mondo è un santo e chi si sposa è un diavolo.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli.
L'unica cosa senza mistero è la felicità, perché si giustifica da sé.
La felicità è conoscere e meravigliarsi.
È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire.
Quando si chiude una delle porte della felicità, un'altra si apre; spesso però, guardiamo così a lungo la porta che si è chiusa, che non vediamo l'altra che si è aperta per noi.
Felicità. Una cosa che dipende non dalla posizione, ma dalla disposizione.
Penso di aver paura di essere felice perché ogni volta che lo sono succede qualcosa di brutto.
Poiché gli uomini non sono riusciti a guarire dalla morte, dalla miseria e dall'ignoranza, hanno deciso di essere felici non pensandoci.
Com'è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Della felicità buon surrogato, l'abitudine il cielo ci ha donato.