Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.
Ributtare da sé i mali non necessari è degno dell'uomo; ma anche più degno sopportare con animo forte i necessari.
Nuoce alla fama della più gran parte dogli uomini l'essere troppo intimamente conosciuti; a quella degli uomini veramente grandi, giova.
Buttate via, giorno per giorno, e senza furia, ciò che non merita d'essere conservato.
Quasi tutti gli uomini sono persuasi essere la rettitudine cosa di primissima necessità, e quasi ciascun uomo di questa cosa di primissima necessità lascia la cura al vicino.
Irragionevole è quella ragione la quale pretende di negare tutto quanto non riesce ad intendere.
Stanchezza, che d'un sol balzo vuol attingere le ultime cose, con salto mortale: una misera ignorante stanchezza, che non vuol più nemmeno volere: essa ha creato tutti gli dèi e i mondi dietro il mondo.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Sugli dèi, dì solo: sono.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza dèi.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.