Nessuno al mondo è più povero del ricco incapace di dissipare.
Confessare qualcosa significa spesso un inganno più subdolo che passare tutto sotto silenzio.
L'umanitarismo come idea politica è un luogo comune, come idea religiosa un equivoco, come idea etica un'illusione.
Che animale vorace è la vanità! Si nutre sia del successo che dell'insuccesso, della fortuna come della disgrazia, dell'amore come dell'odio, e in caso di necessità riesce a vivere del proprio grasso, diventando anzi ancora più grassa.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
Nessuno spettro ci assale in travestimenti più svariati di quelli con cui si camuffa la solitudine, e una delle sue maschere più impenetrabili è l'amore.
Non v'è povertà così disperata che tolga all'uomo ogni possibilità di mostrarsi generoso.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.
Per ogni povero che impallidisce di fame, c'è un ricco che impallidisce di paura.
Le guerre delle nazioni si combattono per cambiare le mappe. Ma le guerre della povertà sono combattute per mappare il cambiamento.
Se ciascuno si accontentasse del necessario e donasse ai poveri il superfluo, non vi sarebbero né ricchi né poveri.
Mi sono fatto strada dal nulla ad uno stato di estrema povertà.
Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.
E' facile avere dei principi quando sei ricco. La cosa importante è avere dei principi quando sei povero.
Ciò che si deve fare è dare l'opportunità alle persone di uscire dalla condizione di grande povertà nella quale versano con le loro forze. In tal modo esse conservano la loro dignità e acquistano fiducia in sé stesse.
Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte.