Lamentarsi?
No, essere attivo! Deplorare?
No, essere soccorrevole! Accusare?
No, correggere!

— Arthur Schnitzler
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Lamento

Altre frasi di Arthur Schnitzler

Il percorso dal sentimento religioso al dogma è infinitamente più lungo di quello dal dogma alla follia religiosa.
— Arthur Schnitzler
Dell'amore ci accorgiamo spesso troppo tardi, se un cuore ci è stato dato solo in prestito, se ci è stato donato oppure se addirittura ci è stato sacrificato.
— Arthur Schnitzler
Confessare qualcosa significa spesso un inganno più subdolo che passare tutto sotto silenzio.
— Arthur Schnitzler
La politica è l'argomento prediletto di ignoranti e chiacchieroni, la religione l'argomento prediletto di chi non ha altro a cui pensare e dei codardi.
— Arthur Schnitzler
La conoscenza di sé non rappresenta quasi mai il primo passo verso un miglioramento, ma spesso l'ultimo verso il narcisismo.
— Arthur Schnitzler
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Che stoltezza deplorare e lamentare di avere in passato lasciato senza sfruttarla l'occasione offertaci per questa o quella felicità, questo o quel piacere! Che guadagno se ne avrebbe, ora? La secca mummia di un ricordo.
— Arthur Schopenhauer
La lamentela è il cemento sociale.
— Antonio Castronuovo
Lamentarsi? No, essere attivo! Deplorare? No, essere soccorrevole! Accusare? No, correggere!
— Arthur Schnitzler
A lamentarsi sono sempre quelli che hai trattato meglio.
— Antonio Castronuovo
È un'anima vile quella che, non appena le nubi si addensano o anche soltanto si mostrano all'orizzonte, si rannicchia, si perde d'animo e si lamenta.
— Arthur Schopenhauer
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastoni e tira fora li denti!
— Domenico Modugno
Non lamentarti se non sei ricco o potente: anche un uomo umile e solitario può diventare grande come una montagna.
— Romano Battaglia
La felicità significa non lamentarsi di quello per cui non c'è niente da fare. Le lamentele sono il rifugio di coloro che non hanno fiducia in se stessi.
— Wayne Dyer
Le recriminazioni sono àncore nella sabbia, impediscono di prendere il largo.
— Beppe Severgnini