Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.
Se sulla terra prevalesse l'amore, tutte le leggi sarebbero superflue.
Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più.
L'uomo è per natura un animale politico.
Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori.
Se dipende da noi compiere le azioni belle e quelle brutte, e analogamente anche il non compierle, e se è questo l'essere buoni o cattivi, allora dipende da noi l'essere virtuosi o viziosi.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
Nella nostra epoca l'uomo sembra più che mai prono a confondere la saggezza con la conoscenza, e la conoscenza con l'informazione e a cercare di risolvere i problemi della vita in termini tecnici.
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
Perdere un'illusione rende più saggi che trovare una verità.
Saggio è colui che non ritiene infallibile il suo giudizio e non si lascia abbagliare da tutto ciò che gli sembra buono.
Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici.
Ci sono due scopi nella vita: il primo è di ottenere ciò che vogliamo; il secondo di godercelo. Solo gli uomini più saggi riescono a compiere il secondo.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.