Non dando ascolto a me, ma alla ragione, è saggio ammettere che tutto è uno.
Una cosa a tutto preferiscono i grandi: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
L'erudizione non insegna ad avere intelligenza... Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
Il saggio si abitua ai mali futuri e, mentre per gli altri diventano sopportabili dopo una lunga sofferenza, egli li rende tali con una lunga meditazione.
L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare, è la saggezza dell'umiltà.
La saggezza consiste nel seguire la propria follia, più che la propria ragione.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
Il più saggio dei saggi può errare.
La saggezza è come una sfera di fuoco - impossibile entrarvi da nessuna parte. La saggezza è come un chiaro, fresco stagno - ci si può entrare da ogni parte.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
Lo stupido non sa, però crede di sapere. Il saggio non sa, però sa di non sapere. Quando lo stupido sa, non sa di sapere. Quando il saggio sa, sa di sapere.
La saggezza si acquista non con il leggere i libri ma gli uomini.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.