Non si deve correre dietro al denaro; bisogna andargli incontro.
Non esistono amici o nemici, ma solo concorrenti.
Un miliardario spesso non è che un povero uomo con tanti soldi.
Se le donne non esistessero, tutti i soldi del mondo non avrebbero alcun significato.
Per avere successo, abbronzati, vivi in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e se chiedi un prestito vai giù pesante.
Per aver successo in affari è necessario fare in modo che gli altri riescano a vedere le cose nel modo in cui le vedi tu.
Sebbene in ogni cosa tanto una persona valga quanti quattrini ha.
Il potere usato per "corteggiare" il denaro è simile a quello che serve per conquistare una ragazza. Infatti, bisogna unirlo alla fede, al desiderio e alla tenacia, attivandolo attraverso un progetto da mettere in pratica.
Il denaro in se stesso è un male.
Se volete sapere che cosa Dio pensi dei soldi basta che guardiate a chi li dà.
La lealtà comprata col denaro, dal denaro può essere distrutta.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
Ammetto di essere bravo a spendere soldi, ma una vita di ricchezza sfrenata non mi ha certo insegnato a gestirli.
La prima regola: non perdere denaro. La seconda: non dimenticare mai la prima.
Il denaro ha una sua "intrinseca" voracità. Ad un certo punto, sviluppa l'insana tendenza a mangiare se stesso, per nutrirsi e moltiplicarsi più rapidamente.
Sono l'unica persona che conosco che è riuscita a perdere un quarto di un miliardo di dollari in un solo anno è qualcosa che ti forma il carattere.