Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
L'intelligenza non è mai astratta.
La perfezione è il più grave errore del burocrate e dell'uomo: la ricerca dell'equilibrio diventa fede in una verità dogmatica.
Dio è all'inizio, non mai alla fine.
Se Dio si mettesse a filosofare dimostrerebbe che l'uomo non è.
Naturalmente nella vita ci sono un mucchio di cose più importanti del denaro: ma costano un mucchio di soldi!
Tutto ciò che chiedo è di avere la possibilità di provare che il denaro non può farmi felice.
I soldi non possono acquistare la classe.
Il denaro è quello spirito universale, che per lo tutto infondendosi, lo anima e lo muove, ed è virtualmente ogni cosa, lo stromento degli strumenti, che ha la forza d'incantare lo spirito de' più savi e l'impeto de' più feroci.
Il denaro non fa la felicità figurati la miseria!
Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.
Le banconote asciugano le lacrime meglio del fazzoletto.
Prima dell'invenzione del denaro non potevano aversi le idee di compratore, e di venditore, ma soltanto di proponente, e di aderente al cambio.
Si ha l'età dei propri soldi.
Il modo più sicuro di perdere la propria indipendenza è spendere il denaro che non si possiede.