Se volete sapere che cosa Dio pensi dei soldi basta che guardiate a chi li dà.
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
L'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.
Gli uomini, il ferro, i danari e il pane sono il nervo della guerra; ma di questi quattro sono più necessarii i primi due, perché gli uomini e il ferro truovano i danari e il pane, ma il pane e i danari non truovano gli uomini e il ferro.
Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.
C'è un solo problema con i soldi puliti: sono molto difficili da fare. I margini sono bassi, c'è troppa concorrenza.
Con le mance si può esagerare o tenersi troppo stretti, ma il denaro che compra l'esatta verità non è ancora stato coniato.
Il molto crebbe di più pochi.
Oggi 1500 miliardi di Dollari al giorno viaggiano così:sono i "derivati". Uno compra una cosa che non esiste, fatta da un'azienda che non c'è ancora, con i soldi che non ha. Questa è la grande lesione cerebrale.
Diciamo le cose come stanno: è bello avere del denaro anzitutto per gli agi che procura, e più ancora per l'impressione di sicurezza con cui ci libera da ogni imbarazzo e ci tranquillizza.
Se il denaro non dà la felicità, neppure la toglie.