Ogni stato è una dittatura.
Ci vorrà pazienza ed io pazienza ne posseggo a tonnellate, a vagoni, a case.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
Lasciamo cadere la parola tiranno: sostituiamola con quella di stupido: faremo del passato storia contemporanea.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
I dittatori nascono nelle case dove non si osa dare un ordine alla serva.
Dittatore. Capo di una nazione che preferisce la pestilenza del dispotismo alla peste dell'anarchia.
Le dittature sono due: quella della libertà e quella dell'autorità.
Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
Una concezione del mondo, non essendo mai disposta a fare a metà con un'altra, non può essere disposta a collaborare con un regime che essa condanna; ma sente il dovere di combattere questo regime e tutto il mondo d'idee degli avversari, con ogni mezzo, e di apprestarne il crollo.
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire.
È più facile vivere sotto un regime che combatterlo.
La forza della dittatura è nei muscoli, non nel cuore.
L'equivalente politico di una teoria scientifica o di un sistema filosofico compiuto è la dittatura totalitaria.
Fin quando ci saranno delle dittature, non avrò il coraggio di criticare una democrazia.